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Il Rinascimento dei Dinosauri

I dinosauri erano dei lucertoloni lenti e ottusi.

Sono impazzito?

No, perciò ho scritto "erano".

Per più di un secolo i dinosauri, specialmente i carnivori, sono stati visti come dei varani bipedi, delle lucertole abnormi, prive di intelligenza ed agilità.

Questo fino alla descrizione di Deinonychus fatta dal grande paleontologo John Ostrom.

Quel giorno cominciò il Rinascimento dei dinosauri.

La descrizione dell'artiglio terribile, Deinonychus, è un po' la scoperta dell'America per la paleontologia. Ed Ostrom, con il suo dottorando Robert Bakker, è per un certo verso un Cristoforo Colombo.

Ha condotto le caravelle della ricerca scientifica attraverso le nebbie del semplice preconcetto rettiliano, attraversando l'oceano della concezione di massa ha sfidato i mostri antidiluviani partoriti dal cinema e dalle rappresentazioni popolari.

Forse non è approdato su di una spiaggia inesplorata (ma dopotutto anche le Americhe non erano propriamente delle terre "vergini") ma ha scoperto dei concetti che erano andati perduti più di un secolo prima, insieme alle proposte di Thomas Henry Huxley.

Ed anche Deinonychus, nonostante quanto normalmente si pensi, non era un dinosauro "inedito". Era stato scoperto, infatti, molti anni prima della descrizione di Ostrom, dal paleontologo Barnum Brown che nel 1931 si trovava nel Montana meridionale alla ricerca di fossili del ornitopode Tenontosaurus.

Oltre all'erbivoro, iconicamente spesso rappresentato proprio con Deinonychus in qualche scena di caccia, Brown fece cenno anche ai resti di un piccolo dinosauro carnivoro trovato vicino all'oggetto del suo studio.

Il Daptosaurus agilis (così venne rinominato il piccolo teropode classificato come AMNH 3015 presso l'American Museum of Natural History) non ricevette nessuno studio approfondito, ne tantomeno una ricostruzione scheletrica.

Solo dopo quasi quarant'anni gli approfonditi studi di Ostrom riusciranno a descrivere la vera natura di questo animale.

Nell'estate del 1964 John Ostrom si trovava, infatti, in una spedizione per l'Università di Yale, proprio nelle zone dove era stato scoperto in precedenza l'olotipo di Daptosaurus. Il rinvenimento di primi resti simili, seguito da un approfondita ricerca durata più di due anni, portarono alla luce più di mille ossa appartenenti a tre diversi esemplari.

Essendo impossibile stabilire dall'associazione dei resti quali ossa appartenevano ad un individuo piuttosto che all'altro, decise di istituire la sua nuova specie basandosi sui piedi dell'animale: poiché era relativamente facile associare una zampa sinistra (praticamente intatta) ed i resti di una destra (parziale).

Nacque così Deinonychus antirrhopus, il quale prese il nome (traducibile proprio come "artiglio terribile") dall'associazione dei piedi provvisti di artiglio a falce che aveva portato all'olotipo YPM 5205.

Antirrhopus deriva invece dal greco ἀντίρροπος ("contro bilanciamento"), in riferimento alla funzione della coda rigida.

Il giorno in cui "nacque" Deinonychus, però, ebbe origine anche la nuova concezione dei dinosauri, in un certo senso "moderni" (passatemi il termine che può sembrare un ossimoro riferito ad un animale estinto).

Se prima di allora erano considerati quasi indolenti lucertole pigramente esposte al sole, nel costante tentativo di riscaldare l'enorme corpo così da ottenere le energie necessarie per quelle poche abitudini elementari e feroci, lo studio di Deinonychus mostrò per la prima volta un animale agile, intelligente, capace di cacciare in branco. In una sola parola: attivo.

Il suo studente di dottorato, Robert Bakker, estremizzò questa prospettiva estendendo il ragionamento all'intero metabolismo dell'animale, modificando addirittura la tradizionale visione a sangue freddo per i dinosauri.

 

Questa infografica che ho realizzato con l'indispensabile aiuto di Marco Muscioni, è dedicata allo studio di Ostrom, progenitore della visione attuale che abbiamo dei dinosauri.

Da qualsiasi posizione partiate, sia questa strettamente scientifica, o invece legata all'immaginario derivato da Jurassic Park, l'idea che avete di un dinosauro carnivoro deriva più o meno direttamente dalla rinascita comportata da Deinonychus.

La ripresa del concetto, introdotto da Huxley, dell'evoluzione dei dinosauri in uccelli ma anche banalmente l'agilità e la caccia coordinata dei "raptor" protagonisti del grande schermo, ne sono semplicemente un'emanazione.

Pensandoci bene, anche la nota scena (più che altro per le prese in giro) di una tizia che scappa con i tacchi a spillo in Jurassic World, riuscendo a seminare nella corsa un Tyrannosaurus, non sarebbe apparsa tanto strana se non ci fosse stato lo studio di Ostrom a condurci fuori dalla concezione "medievale" di lenti e brutali lucertoloni a sangue freddo.


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