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Come riconoscere un dente di squalo?

Non è mai facile riconoscere un fossile esclusivamente dai denti. Ancora più difficile è ricostruire dai denti l'anatomia completa. Non parliamo neanche della storia evolutiva. Per quanto riguarda gli squali estinti o anche viventi le tracce fossili più facilmente rinvenibili ovviamente sono i denti, poiché si tratta di pesci cartilaginei. Ma chiunque abbia cercato di riconoscere e identificare un fossile di squalo, soprattutto basandosi su di una pubblicazione particolarmente datata, avrà incontrato delle difficoltà a causa delle multiple potenziali identificazioni di caratteri similari.

Denti di Megalodon

Questo può essere causato dalla familiarità e dalla similarità dei denti di differenti taxa, dai denti di un singolo taxon ascritto però a multiple specie.

Non avete capito? Appunto.

Le pubblicazioni più recenti sembrano però aver avuto una maggiore cura nell'identificazione, sopratutto con la pubblicazione di file e immagini con molte posizioni dello stesso dente.

Come avrete notato nel gioco di oggi sulla pagina Facebook, infatti, la "prospettiva" talvolta è determinante: in ogni caso complimenti a chi ha risposto "Edestus" per il fossile con lo sfondo bianco ed "Helicoprion" in quella con lo sfondo nero.

Denti di Helicoprion

 
Denti Edestus

Ma se proporre la mascella superiore e la mascella inferiore per identificare attraverso un dentario un'intera specie è certamente un'impresa rischiosa, immaginate da un singolo dente modificare l'intera classificazione tassonomica: ciò può esporre l'autore a critiche ed è anche il motivo per cui in pochi si sono impegnati in questo tipo di identificazione. Ma chiaramente ci sono delle eccezioni. Welton e Farish nel 1993 hanno definito tre tipologie di ricostruzione dei denti:

  • Natural tooth set: che comprende la mascella inferiore è superiore articolate come quando l'animale era in vita;

  • Associated tooth set: che prevede denti disarticolati provenienti però dallo stesso individuo;

  • Artificial tooth set: dove la ricostruzione del dentario avviene utilizzando denti appartenenti a differenti individui distinti.

Cunningham, che utilizzo come riferimento, ha seguito questa stessa convenzione nella nomenclatura.

Perciò bisogna ricordare, quando trattiamo della ricostruzione del dentario di un fossile, che la prima domanda che è necessario porci è se la determinazione di questa articolazione della specie è stata fatta in base all'esperienza dell'autore (tenendo conto anche del suo metodo e dei materiali utilizzati) o se si tratta di un fossile articolato "naturalmente".

 

Ho pubblicato questo breve articolo per segnalare le fonti che sto utilizzando, ritenendo che possano essere un utile riferimento per tutti gli interessati all'argomento.

Questi sono i principali siti: http://www.elasmo.com/

Come ho già specificato ritengo spesso questi siti, che mostrano diverse angolature dello stesso dentario, anche più utili di testi poco aggiornati sia nei contenuti che nelle immagini.

(Questo articolo, ad oggi poco più di una bozza, sarà di volta in volta aggiornato includendo immagini utili per l'identificazione degli squali che saranno nominati negli articoli)


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